ANDREA NOVELLI


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MAGDEBURG-L'ERETICO

ALTIERI TRIBUTE

MAGDEBURG-L'ERETICO

"Emerse dalle tenebre. Memento e incubo. Un uomo in un mantello colore delle ombre, su un cavallo da guerra colore dell'acciaio. Un viandante. Nient'altro che un viandante in nero. Avanzò lungo la strada flagellata dalla pioggia del Giorno dei Morti. Superò i relitti sibilando nel vento. L'aria era opaca, miasmatica... Nessuna luce arriva sulla terra. Forse la luce aveva semplicemente cessato di esistere."
Tenebre. Non esiste altro nella Germania dell'anno Domini 1630. Carestia, morte, pestilenza provocate da una guerra che sembra eterna. Ma nemmeno questo bagno di sangue ferma Reinhardt Heinrich von Dekken, Principe di Turingia, uno dei nobili cattolici più potenti e temuti del Sacro Romano Impero della Nazione Germanica. Quello di Reinhardt, uomo nel cui passato grava un incubo che rifiuta di dissiparsi, è un disegno di potere destinato a sconfiggere il tempo. Nel perseguirlo, Reinhardt non ha esitazioni. Eppure, come in una profezia dell'Apocalisse, il suo destino è inesorabilmente legato a quello di un guerriero senza nome, enigmatico e letale: un eretico in nero che di Reinhardt sembra l'antitesi assoluta. Primo dei volumi della trilogia di Magdeburg, questo romanzo è un affresco gotico immerso nell'oscurità della guerra dei Trent'anni, illuminato da bagliori apocalittici e dalla figura del suo protagonista, il "viandante in nero".



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